Kuffour: prima pizze a Montella, poi pizza con Montella
(CORRIERE DELLA SERA) - C’è chi lo vede come un fatto positivo: quando si litiga in allenamento, è segno che ci sono voglia di vincere e caratteri forti in campo. E alla Roma, che nell’ultima stagione aveva difettato soprattutto di personalità, la notizia dello screzio tra Montella e Kuffour, con Cassano tirato in mezzo senza colpe, viene presa come un buon auspicio in vista di Messina. Ma cosa è successo? Ieri mattina, verso la fine della seduta, Kuffour ha fatto una delle sue entrate da caterpillar su Montella, il centravanti l’ha presa male ed ha apostrofato il ghanese che a sua volta gli ha risposto un po’ a brutto muso. Il primo a fare da paciere tra i due è stato Antonio Cassano, poi è intervenuto Spalletti, che ha allontanato il barese («Lascia, ci penso io», gli ha detto il tecnico) e invitato il difensore ad andare a farsi la doccia. Kuffour, però, è rimasto abbastanza nervoso. Tanto da togliersi il fratino che indossava nella partitella, scagliarlo per terra e imboccare la via degli spogliatoi. Si è cambiato per primo, ma poi ha aspettato Montella, con il quale ha chiarito subito l’episodio, scherzando e mangiando pizza. Kuffour è stato il primo a lasciare Trigoria intorno all’ora di pranzo. La cosa bella è che, anche in questo caso, ci stava per andare di mezzo Cassano. Additato, da una prima sommaria ricostruzione, come responsabile dell’arrabbiatura di Kuffour. La Roma, naturalmente, non drammatizza. Episodi del genere, del resto, sono pressoché all’ordine del giorno su qualsiasi campo di allenamento. E Kuffour, tra l’altro, è uno che non si risparmia mai e interpreta gli allenamenti come fossero partite. Qualche volta i compagni la prendono bene, altre volte parte uno scambio di opinioni, ma tutto finisce lì. Qualche settimana fa aveva colpito Cassano con una scivolata, e prima di Roma-Ascoli aveva avuto uno scambio di vedute con Mancini, che girava per Trigoria con un vistoso cerotto sulla gamba destra, souvenir di un’altra entrata di Sammy. «La prossima volta ti faccio peggio», gli aveva detto il ghanese. E il brasiliano, di rimando: «Vieni, che non ho paura». Scherzavano, ma nemmeno troppo. Ieri. Kuffour è andato giù duro su Montella, e Cassano l’ha rimproverato col sorriso: «Ma che ci vuoi spaccare a tutti quanti?». Si sono fatti una risata e la cosa era finita lì. «È un buon segno, vuol dire che i ragazzi sono carichi», ha commentato Bruno Conti. Lui, di episodi così, ne avrà visti a migliaia. A proposito di Conti: ieri il direttore tecnico giallorosso ha nuovamente incontrato Cassano per discutere il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno 2006. Ma le parti non si sono avvicinate.
Ernesto Menicucci
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