D'istinti Sud

Innamorati della Roma ma non dei cliché

lunedì, ottobre 31, 2005

La favola di Damiano Tommasi


(CORRIERE DELLA SERA) - La Roma vive una giornata indimenticabile, al di là della (presunta) modestia dell’avversario: il ritorno al successo all’Olimpico, con l’abbraccio finale di Spalletti a tutti i giocatori; il gol di Mexes; soprattutto la favola del ritorno di Damiano Tommasi. La sua resurrezione al gioco, in cima a quindici mesi di sofferenza vera, in un momento reso delicatissimo dalla carica dell’Ascoli (e dalla sempre pesantissima assenza di Totti) pare quasi la metafora dell’attesa rinascita romanista. Che è una realtà, almeno sul piano del recupero del carattere. E di conseguenza di una classifica finalmente un po’ più vicina alle aspettative dell’estate. Se a San Siro s’era rivisto il gioco, ieri all’Olimpico (espugnato di nuovo, a quaranta giorni dal successo sul Parma) s’è rivista la grinta. Quella di Tommasi, certo, che a un passo dalla sentenza del Tas torna utile anche in chiave mercato: non potendo (forse) comprare chissà fino a quando, la Roma trova un giocatore che, come ha detto Spalletti, ha il giallorosso nel sangue. Ma anche la grinta di Panucci, di Taddei, di Perrotta, di quel Mexes finalmente decisivo e vincente, alla faccia dei detrattori, quanto di troppi maneggioni. C’è davvero tanto, nella sofferta vittoria sull’Ascoli, che si rischia persino di esaltarsi troppo.
Stefano Petrucci