Quando si dice il destino
(CORRIERE DELLA SERA) - Tra la Roma e il centravanti del futuro, si è messo di mezzo il destino. Un mediatore scomodo, di quelli difficilmente gestibili: ha il potere di far saltare trattative in dirittura d’arrivo o cambiare il futuro di qualsiasi persona. Lo «sliding doors» di Julio Gonzalez, classe ’81, 191 centimetri di altezza, bomber paraguaiano del Vicenza, c'è stato all’alba del 22 dicembre scorso, sulla A-4 in direzione Padova. Con la sua X5, il fuoristrada che gli ha praticamente salvato la vita, stava accompagnando all’aeroporto di Venezia il compagno ed amico Gerardo Grighini, che ha 17 anni era ancora troppo giovane per guidare. Doveva partire la mattina presto, andava a casa per il Natale, e Gonzalez si era offerto: «Ti porto io, tanto parto nel pomeriggio», gli aveva detto. Anche Julio andava a casa, dove avrebbe anche festeggiato una notizia di quelle che cambiano la vita e una carriera: l’accordo, in pratica già sottoscritto, con la Roma. Un club importante, dopo essersi messo in mostra in serie B: con 8 gol in 15 partite, si era anche candidato ad un posto nella sua nazionale ai Mondiali di Germania. Col club di Trigoria, era quasi tutto fatto: Gonzalez, in scadenza a giugno, era pronto a firmare un quadriennale, a 2 milioni totali di ingaggio con bonus e premi in base a gol e presenze. Nella trattativa, però, si è messo di mezzo il mediatore ingestibile, che si è presentato sotto forma di un tir, messo di traverso sull’autostrada. Gonzalez ha cercato di frenare, ma lo ha preso in pieno. Da solo, con una forza impressionante, è riuscito a piegare le lamiere e sgusciare fuori, controllando le condizioni del baby argentino: illeso, e senza un graffio. Lui, invece, è stato portato all’ospedale di Padova: 12 ore di intervento, tre equipe mediche, il braccio sinistro gravemente lacerato. Qualche settimana dopo, la terribile notizia: arto amputato e carriera finita. Lo «sliding doors» si è richiuso ma Julio si sente un miracolato, al pensiero di poter vedere ancora la moglie e i suoi due bambini.
Ernesto Menicucci
1 Comments:
At 1:52 PM, Giffo said…
Julio non mollare mai siamo sempre al tuo fianco. CLUB JULIO GONZALES
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