Briatore compra la Roma?
(CORRIERE DELLA SERA) - Sport che s’incontrano, strade che potrebbero prendere direzioni diverse, forse sorprendenti. E così, sabato sera, il bordo ring del Palazzetto dello sport per l’incontro di boxe di Vincenzo Cantatore è stata occasione per un commento alla tentazione, anticipata dal Corriere della Sera due giorni fa, che starebbe intrigando Flavio Briatore, artefice dei successi della Renault in Formula Uno. Il 55enne piemontese potrebbe cimentarsi nel calcio e, in particolare, nella rifondazione giallorossa. Alcuni vip tifosi giallorossi lo accoglierebbero a braccia aperte, altri invece bocciano categoricamente l’ipotesi sul nascere. Giancarlo Fisichella è doppiamente parte in causa. Sia come uomo Renault direttamente alle dipendenze di Briatore che è stato il suo scopritore, sia come noto sostenitore romanista. «Non ci credo», premette anche un po’ per dovere di scuderia. Ma se avvenisse? «Flavio - sentenzia il pilota romano - è il numero uno come organizzatore di team. Non ho dubbi che ovunque vada, possa far bene. Nel calcio come in altri campi. Ma per me non lo vedrete in un club di calcio. Né a Roma, né altrove». Ricccardo Viola, figlio di Dino, il presidente del secondo scudetto romanista, ed oggi numero uno del Coni provinciale è decisamente favorevole «Ben venga. È un vincente ed un uomo che ha dato prova delle sue capacità manageriali». E suggerisce un’immagine che ben interpreta i sentimenti del tifoso romanista. «Nell’automobilismo - continua Viola - Briatore ha vinto in contrapposizione alla Ferrari. Sarebbe l’uomo giusto per contrapporsi alla Juventus». Anche Antonio Del Greco, vice questore e vice presidente della Federpugilato, è possibilista. «Se fosse vero, sarei sicuramente favorevole. Ha dimostrato grandi capacità ed ha vinto molto in un Formula Uno. Credo che potrebbe fare bene anche alla Roma». Il partito degli scettici è guidato da Antonello Venditti: il cantautore romano e romanista non entra nel merito, ma una sonora risata ed un «no comment» rendono pienamente il suo pensiero sulla questione. Anche Zibì Boniek si iscrive al «partito». «Non scherziamo - taglia corto l’ex campione di Juventus e Roma - La Formula Uno è una cosa, il calcio un’altra. In ogni campo serve gente competente». Roberto Ciufoli, reduce da «La talpa», si lascia scappare una battuta. «Ormai manco solo io... Ogni tanto viene accostato il nome di qualcuno alla Roma. Tra un po’ proporranno anche me. Non vedo, comunque, Briatore, bravissimo nel campo dei motori, nel calcio. Preferisco dar fiducia ai Sensi». Altro comico, altra battuta. «E cosa viene a fare, a cambiare le gomme?», commenta Maurizio Mattioli. Poi argomenta la sua contrarietà. «Briatore è sicuramente un ottimo manager, ma il calco richiede competenze specifiche e conoscenze profonde del suo mondo. Meglio di no».
Roberto Stracca
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