Mazzone racconta le sue Roma-Juventus
(ROMA.ONE) - Per analizzare il big match di sabato sera abbiamo chiesto ausilio ad un grande allenatore che ha calcato il verde prato dello Stadio Olimpico e che conosce nel profondo l'emozioni di questa sfida: Carlo Mazzone."Roma-Juventus è una partita molto sentita dalla tifoseria romana, penso che questa gara come importanza venga subito dopo al derby. C'è una grande rivalità che ultimamente si è accentuata dopo il passaggio di Capello, Emerson e Zebina proprio alla Juventus. E' una partita che regala tantissime emozioni non solo agli spettatori ma anche per chi va in campo o in panchina. Questo perché c'è un'atmosfera particolare data dallo stadio esaurito, dalla forte rivalità e dalla grande importanza che c'è intorno al risultato". Per quanto riguarda l'amarcord, l'ex tecnico del Bologna si lascia ai ricordi e ci racconta la partita che si disputò a Torino il 23 dicembre 1995, quando l'incontro terminò 0-2 grazie alle marcature di Balbo prima e autogol di Ferrara poi. "Senza dubbio ricordo uno Juventus-Roma giocato a Torino il cui campo era un vero tabù per noi visto che erano tantissimi anni che non si vincev- ricorda il tecnico trasteverino. Noi riuscimmo in questa impresa proprio prima le feste di Natale. Ricordo che quell'anno sfatammo due campi tabù, perché prima di questa sfida ci fu il successo contro il Napoli ( Napoli-Roma 0-2 marcatori Thern e Delvecchio, n.d.r.) sempre in trasferta. Ricordo che furono storiche perché erano molti anni che in queste due città non si tornava con la vittoria".Tornando al match di sabato sera, queste le sensazioni dell'ex tecnico giallorosso: "Le difficoltà sono tante, la Roma se vuole fare risultato deve giocare al massimo delle possibilità e non deve sbagliare niente, questo perché dall'altra parte c'è una grandissima squadra che è di sicuro la più forte di questi ultimi anni nonostante ultimamente sta vivendo un calo di forma. Quindi tutti i giocatori devono rendere al massimo ".Quando si parla di punto di forza con Mazzone, il nome di Francesco Totti esce in automatico: "E' scontato dire il nome di Totti che è di certo il giocatore più importante di questa squadra. Spalletti quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro soprattutto per quando riguarda il reparto difensivo, visto che la Roma lo scorso anno ha subito tantissimi gol. Inoltre questa è una squadra che ha il gol nel suo dna, se riesce a viaggiare sullo 0-0 prima o poi la rete arriva".Sul confronto Spalletti-Capello, Mazzone risponde così:" Visto che spesso e volentieri noi allenatori veniamo esonerati quando le cose non vanno bene, credo sia giusto fare il ragionamento contrario quando un allenatore vince. Capello è un tecnico che ha vinto tantissimo in piazze importanti come Milano, Roma, Madrid quindi dati alla mano credo sia il tecnico più bravo del campionato italiano. Luciano Spalletti in questi ultimi anni sta facendo grandi cose ottenendo risultati importanti, non è un caso che gli è stato conferito anche un grande riconoscimento qualche giorno fa a Coverciano (la panchina d'oro, n.d.r.). Per cui credo che questo allenatore possa essere considerato molto bravo".
Marco Montanari
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